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Oggi parliamo con Federico D’Agostino, Marketing Manager Italia di Sendcloud piattaforma di spedizioni per ecommerce.
Quante spedizioni gestisce Sendcloud? In quali paesi lavora?
Sendcloud gestisce una media di 100 mila spedizioni giornaliere, con giornate di picco che arrivano fino a oltre 250 mila. Al momento siamo attivi in: Olanda, Belgio, Spagna, Germania, Francia, Austria e da poco in Italia. Ma abbiamo intenzione di espanderci in altri paesi. Per il secondo anno di fila siamo stati menzionati tra le 1000 start-up a più rapido tasso di crescita in Europa nella lista del Financial Times e di Statista. Come dicevo, il Regno Unito sarà il prossimo Paese dove lanceremo la nostra soluzione e per il 2021 punteremo agli Stati Uniti.
Quali sono i vostri clienti?
Gestiamo le spedizioni di oltre 16.000 ecommerce in Europa. In Italia ci siamo appena presentati sul mercato ma la risposta del pubblico è stata strabiliante. Non ci aspettavamo una risposta così immediata. A prescindere dalla situazione coronavirus, gli ecommerce italiani hanno il concreto bisogno di automatizzare il loro processo di post vendita. Con Sendcloud, nei primi 3 mesi di attività in Italia, siamo riusciti ad arrivare a quasi un centinaio clienti e il numero aumenta di giorno in giorno. Non c’è un settore specifico dove ci focalizziamo: c’è da dire che siamo una soluzione versatile che si adatta perfettamente alle esigenze delle PMI e anche a quelle delle enterprise.
Ci racconti un po’ che cultura si respira nel quartier generale olandese?
Stiamo vivendo in parallelo una forte crescita dell’organico oltre che del mercato. Attualmente siamo 170 dipendenti che provengono da 30 paesi nel mondo: un mix di culture che si riflette anche nel nostro modo di lavorare. Entro fine anno puntiamo ad essere 250 confermando i punti cardine su cui si fonda l’azienda: crescita, divertimento ed impegno.
Il team rispecchia il prodotto Sendcloud: innovativo ed in costante sviluppo. In pochi anni siamo riusciti a costruire l’unica soluzione a livello europeo in grado di coprire ogni aspetto del post-vendita: dalla stampa delle lettere di vettura, alle email di tracking fino alla gestione dei resi.
Il proprietario dell’e-commerce integra il suo negozio online e i suoi marketplace con i corrieri che preferisce in poco più di un click: questa semplicità di utilizzo è senza dubbio uno dei punti di forza della soluzione. Inoltre, lavoriamo costantemente su nuove feature e aggiornamenti della piattaforma e abbiamo in serbo un paio di progetti molto importanti che verranno rilasciati a breve.
E quando siete arrivati in Italia?
La piattaforma è stata presentata al mercato italiano nel momento cruciale dell’emergenza sanitaria e, nonostante il periodo tutt’altro che semplice, abbiamo ricevuto una risposta decisamente sopra ogni aspettativa.
Ci sembrava importante essere vicino a tutti gli imprenditori che vogliono snellire il processo di post vendita e così abbiamo pensato a un’iniziativa che è ancora valida: nel nostro sito appariva (e appare tutt’oggi) un banner che invita gli ecommerce a sfruttare gratuitamente la nostra soluzione per tutto il periodo della quarantena.
Per dare qualche numero: il banner ha ricevuto più di 20.000 visualizzazioni nel solo mese di marzo e senza aver fatto alcuna campagna promozionale a pagamento.
ln più cerchiamo di produrre contenuti di qualità e utili a clienti e prospect. Il nostro blog è visitato ogni giorno da moltissimi utenti in cerca di informazioni riguardo il mondo delle spedizioni e noi cerchiamo di dare il miglior supporto informativo soprattutto in questo momento cruciale.
In particolare, abbiamo fatto chiarezza sul decreto-legge promulgato il 22 marzo chiarendo agli ecommerce che la loro attività poteva proseguire senza intoppi. E forniamo aggiornamenti quotidiani sullo status di operatività dei corrieri confrontandoci quotidianamente con loro prima di scrivere.
A proposito di contenuti: ci racconti qualcosa in esclusiva per i lettori di focusecommerce?
Siamo sempre in ascolto dei nostri clienti e del mercato e per questo abbiamo lanciato una ricerca sull’ecommerce nei paesi dove siamo operativi. Non l’abbiamo ancora pubblicata ma ti posso assicurare che raccoglie informazioni molto precise e puntuali sulle abitudini di acquisto del consumatore finale per paese.
Ci sono alcuni aspetti estremamente interessanti. Ad esempio, sapevi che gli italiani sono quelli che a livello europeo si preoccupano di più del reso?
E questo sotto diversi punti di vista. In particolar modo il reso pesa sulla decisione di acquisto. In questa rappresentazione grafica puoi trovare un’anteprima.
Più del 70% dei consumatori italiani intervistati, prima di acquistare, controlla la return policy del negozio online. Gli intervistati che hanno espresso l’importanza delle condizioni di rimborso nella scelta di acquisto sono più del doppio rispetto ai consumatori di altri paesi.
Di sicuro questo sottolinea una cosa: quanto sia importante per gli e-commerce italiani essere chiari, trasparenti e organizzati per quanto riguarda la questione resi.
La ricerca non è ancora stata pubblicata, ma non appena sarà disponibile, ci sentiremo con altre informazioni in anteprima.