Lorenzo Tavazzi, responsabile e partner dell’Area scenari e intelligence di The European House – Ambrosetti, fa il punto con HuffPost sui cambiamenti portati dalla pandemia a livello di posti di lavoro nell’ambito dell’ E-commerce, ormai diventato parte della nostra esistenza. “Ci sono delle tendenze molto nette, che dimostrano come nel 2020 il settore dell’e-commerce abbia dato un contributo significativo all’occupazione e ciò verosimilmente avverrà anche nei prossimi anni”, afferma l’esperto”.
Naturalmente, lo studio strategico da cui Tavazzi estrapola il suo ragionamento è volto a comprendere le dimensioni e le opportunità che l’E-commerce e il digital retail possono generare per l’Italia.
Ecco dunque i numeri: le vendite online nel 2019 hanno fattocirca 35,6 miliardi di euro, nel 2020 le stime ne fanno quasi 40 miliardi, e al 2025 si sono valutati quasi 100 miliardi”.
Inoltre, è interessante notare come, sempre negli ultimi 5 anni, “di fatto questa rete del valore dell’e-commerce è stata il terzo settore che ha più contribuito alla crescita dell’occupazione in Italia”, continua Tavazzi, “Quanto agli anni a venire, abbiamo fatto una survey su commercianti e imprenditori di brand in Italia e abbiamo rilevato che 7 su 10 sostengono che incrementeranno la propria forza lavoro per il canale e-commerce rispetto ai livelli pre-Covid”. Tutto ciò conferma che nei prossimi anni la tendenza all’aumento sarà affettiva.
La tendenza secondo Tavazzi è molto rilevante e fortemente aumento. Chiaramente, però, si tratta di stime che dovranno essere consolidate.