Perché diventare società benefit: i 5 vantaggi secondo Symbiosa, il nuovo spin-off di Flowerista

Symbiosa, spin-off di Flowerista e boutique di consulenza, nasce con lo scopo di accompagnare le società benefit (o aspiranti tali) in un percorso sinergico di valutazione d’impatto, consulenza e formazione interna.

Milano, Marzo 2024 – Il numero di società benefit in Italia ha superato la soglia delle 3000 imprese: questo dato comprende sia le neonate aziende che si costituiscono sin da subito come società benefit, sia quelle imprese che per poterlo diventare modificano il proprio statuto. 

Che si tratti della costituzione di una nuova società benefit o della trasformazione di una società ordinaria in benefit, è necessario seguire una procedura che prevede prima di tutto l’indicazione del perseguimento – oltre agli obiettivi di profitto – di una o più finalità di beneficio comune nel proprio statuto, in cui si va inoltre a disciplinare la nomina del responsabile di impatto (che ha il compito di supervisionare affinché vengano raggiunti gli obiettivi sociali) e la stesura della relazione annuale da allegare al bilancio d’esercizio. 

Ma quali sono i vantaggi per cui un’azienda dovrebbe diventare società benefit? Sara Malaguti, fondatrice della boutique di consulenza Symbiosa (symbiosa.it), spiega i 5 maggiori benefici. 

  1. Maggiore autorevolezza nei confronti degli istituti bancari e accesso a nuovi investimenti: lo status di società benefit dimostra un impegno concreto verso la sostenibilità e la responsabilità sociale, fattori sempre più considerati dalle banche nel valutare la solidità e la visione a lungo termine di un’impresa. L’identità di società benefit attira inoltre l’interesse di un crescente numero di investitori e istituti finanziari focalizzati sull’impact investing, che cercano di ottenere un ritorno sociale e ambientale oltre a quello economico.
  2. Attrazione e fidelizzazione dei talenti: i professionisti di oggi, in particolare le generazioni più giovani come i Millennials e la Gen Z, cercano opportunità di lavoro che riflettano i loro valori personali. Le società benefit, con il loro impegno verso obiettivi sociali e ambientali, rispondono perfettamente a questa esigenza. Inoltre, le aziende che adottano il modello di società benefit spesso investono in programmi di sviluppo e formazione per i loro dipendenti, riconoscendo che il successo dell’azienda è direttamente legato alla crescita personale e professionale dei suoi membri.
  3. Miglioramento della reputazione aziendale e risposta a normative e pressioni regolamentari: le società benefit, con il loro impegno intrinseco a bilanciare profitto e impatto positivo, sono particolarmente ben posizionate per costruire e mantenere una reputazione solida e rispettata. Questo fa sì anche che siano già allineate con molte delle nuove normative prima ancora che queste diventino obbligatorie. La loro proattività non solo mitiga i rischi legali e di conformità, ma può anche trasformarsi in un vantaggio competitivo, consentendo loro di adattarsi rapidamente a cambiamenti normativi senza subire interruzioni significative nelle operazioni.
  4. Ottimizzazione delle risorse e innovazione: implementando tecnologie più efficienti e pratiche operative sostenibili, queste aziende riescono a realizzare significativi risparmi a lungo termine, aumentando al contempo la loro resilienza a fluttuazioni di prezzo delle materie prime e dell’energia. Inoltre, l’impegno all’innovazione può aprire nuovi mercati e creare domanda per soluzioni sostenibili, posizionando l’azienda come leader in settori emergenti o in rapida evoluzione.
  5. Miglioramento delle relazioni con stakeholder: le società benefit si impegnano a rendicontare non solo sulle performance economiche ma anche su quelle sociali e ambientali, offrendo una visione completa del loro impatto. Questo dialogo aperto aiuta a prevenire malintesi e costruisce una base di fiducia e credibilità.

Symbiosa, la boutique di consulenza simbiotica

Dall’esperienza di Flowerista (www.flowerista.it), ecosistema aperto che si occupa di digital marketing, business strategy, orientamento di carriera e formazione con la mission di valorizzare e far crescere i brand in modo sostenibile, gemma il suo spin-off Symbiosa, boutique di consulenza che accompagna le società benefit, o le aspiranti tali, in un percorso sinergico di valutazione d’impatto, consulenza e formazione interna.

Rivolta alle PMI, soprattutto se in forte crescita o in fase di passaggio generazionale, Symbiosa ha l’obiettivo di supportarle nell’abbracciare un modello di business sostenibile e a farne il loro maggior punto di forza, lasciando passare il messaggio che è possibile fare business con gentilezza, intelligenza emotiva e con la consapevolezza che ogni azione ha un impatto sul mondo che ci circonda. 

“Siamo una startup che aiuta altre startup a fiorire e, come già successo in passato, abbiamo creato un nuovo business all’interno di Flowerista stessa, Symbiosa. Determinante è stato l’incontro con Silvia Toffolon, siamo entrate subito in sintonia e abbiamo deciso di unire la sua expertise a quella già presente nel team Flowerista. Crediamo in una leadership nuova e visionaria, in grado di guidare in armonia la fioritura delle persone, l’evoluzione di uno storytelling phygital del brand e il raggiungimento di risultati commerciali in un’ottica di sostenibilità e bene comune. Vogliamo aiutare le aziende a diventare un ecosistema in cui vengono superate le gerarchie, alimentando una leadership gentile ed inclusiva.” – ha dichiarato Sara Malaguti, fondatrice di Symbiosa e Flowerista. 

In particolare, i servizi offerti da Symbiosa riguardano sostenibilità e valutazione d’impatto, trasformazione in società benefit, change management e comunicazione interna, processi e modelli organizzativi, potenziamento soft skills, storytelling & employer branding. Tutto questo viene attuato attraverso un approccio trasparente nei confronti della comunicazione, sia interna che esterna, e una particolare attenzione al capitale relazionale umano, vero asset strategico di ciascuna realtà imprenditoriale. 

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