Pagamenti rateali (BNPL): il modello etico funziona e cresce

Alma, la scale-up retail-tech europea a più rapida crescita nel settore dei pagamenti rateali, che ha lanciato il suo servizio anche in Italia solo a febbraio 2022 si appresta a chiudere il suo primo anno di attività con numeri in crescita, con oltre 500 esercenti e negozi che già utilizzano il servizio, per un valore totale di 25 milioni di euro di transazioni.

L’Azienda francese ha portato in Italia un modello di business non comune nel panorama del Buy Now Pay Later. Alma, infatti, a differenza della maggior parte degli operatori BNPL, non applica interessi di mora: una scelta che presuppone un’erogazione del credito più cauta, che privilegia profili solvibili e, di conseguenza, disincentiva, di fatto, il sovraindebitamento. Si tratta di un modello basato sulla trasparenza, sia per i consumatori che per i commercianti; da un lato, infatti, aiuta le persone a consumare meglio, con più qualità e con una migliore gestione delle finanze personali, mentre dall’altro supporta i commercianti a servire più clienti e aumentare il valore dell’ordine medio.

“L’eliminazione degli interessi di mora è una precisa scelta strategica di business, supportata da una tecnologia sviluppata internamente che esegue un’attenta analisi del rischio in modo da assicurarci di concedere il credito solo a consumatori ‘solvibili’ – spiega Riccardo Schiavotto, Managing Director Italia di Alma – È un modello non comune nel settore: in Europa – e quindi anche in Italia – le commissioni di mora rappresentano una parte integrante del modello commerciale della maggior parte degli operatori BNPL, tanto da rappresentare, per alcuni di loro, fino al 15% del fatturato. Crediamo che questa pratica ponga un problema etico: è, infatti, nell’interesse dell’operatore BNPL accettare profili di acquirenti fragili, che è probabile che paghino in ritardo e che dovranno così poi pagare commissioni aggiuntive. Questo implica, inevitabilmente, che una parte della profittabilità del business sia direttamente dipendente dall’insolvibilità di profili fragili, e quindi più vulnerabili a un sovraindebitamento.”

I commercianti partner di Alma vanno dalla boutique con i migliori brand di abbigliamento e accessori (moda, calzature e valigeria), ai negozi di ottica, sport, casa e giardino fino ai negozi di design. Alma ha già raccolto più di 180 milioni di finanziamento in 3 round e a livello europeo conta oltre 7500 commercianti per un totale di transazioni che ha superato il miliardo di euro nell’ultimo anno di attività. In Italia, Alma, permette di rateizzare i pagamenti con formule di finanziamento da 2, 3 e 4 rate, accreditando al commerciante l’intero ammontare dell’acquisto. L’approccio è multicanale, con la soluzione disponibile sia per l’e-commerce che per i negozi fisici. Grazie ad un virtual POS, infatti, il cliente può pagare in cassa in meno di un minuto, con accettazione e pagamento immediati, e senza bisogno di scaricare alcuna app.

“L’impatto della possibilità di pagare a rate è tangibile non solo per i consumatori, ma anche per i commercianti – conclude Riccardo Schiavotto – aggiungendo la possibilità di realizzare pagamenti rateali, il fatturato registra un incremento medio del 20%, mentre il carrello medio si alza di circa il 16%. Non solo: questo modello di pagamento influisce positivamente anche sulla fidelizzazione del cliente; l’80% dei clienti, infatti, si dicono pronti a cambiare brand per un pagamento più flessibile”.

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