Quello della cannabis light è un commercio destinato a raddoppiare i posti di lavoro, dai 12 mila attuali ai 60 mila previsti nel 2022, e a generare un volume d’affari che andrà triplicando nei prossimi anni. Se nel 2020 il mercato nel settore ha raggiunto il valore complessivo di 200 milioni di euro, con un indotto che si aggira intorno ai 150 milioni l’anno solo in Italia, il Consorzio nazionale per la tutela della canapa industriale porta alla luce un giro d’affari, quello intorno alla vendita della canapa a basso contenuto di thc, che toccherà i 36 miliardi di euro su scala europea entro l’anno. E l’interesse verso le infiorescenze, meglio se derivate da coltivazione biologica e certificata, è cresciuto da parte di vari settori tra cui farmaceutica, cosmesi, alimentare, packaging, edilizia e design.
Tra i giovani che hanno visto in questo settore la possibilità di costruire un’economia sostenibile e una soluzione alla crisi del lavoro dovuta alla pandemia ci sono anche Francesco Garassino e Giorgio De Angelis, originari di Roma, che nel 2018 hanno fondato nella capitale il delivery Just Hemp, un e-commerce innovativo nel settore di vendita di cannabis legale su cui è possibile acquistare prodotti con un basso contenuto di Thc, che non ha effetti stupefacenti, e avere con un clic la consegna a domicilio in un’ora su Roma e Milano, azzerando i tempi di attesa di un normale corriere. Classe 1993, amici da una vita, Francesco e Giorgio fanno parte di una generazione di giovani imprenditori che decidono di investire, a soli 25 anni, in un’impresa che è ancora, per molti, un vero tabù.
Infiorescenze biologiche e certificate: il delivery 100% italiano cresce e sogna l’exit
Guardare al futuro con resilienza, nonostante i luoghi comuni, è ciò che contraddistingue Giorgio e Francesco. Sviluppatore informatico il primo, con la passione per la cucina il secondo, dopo l’esperienza in altre aziende e un percorso che ha visto protagonista Giorgio all’interno di LUISS EnLabs di LVenture Group, il networking e le conoscenze acquisite hanno permesso ai due giovani di contattare gli investitori e di avviare il loro progetto.
È così che con un primo fundraising da 70 mila euro a soli due mesi dall’avvio di Just Hemp, seguito poi da un secondo round, la startup guarda al 2022 con una chiusura di fatturato di 1,2 milioni, il doppio rispetto a quello del 2020 e dell’anno in corso. E, con la stessa tenacia, i due imprenditori guardano all’exit e sognano l’estero, grazie all’interesse di investitori da tutta Europa. Intanto, però, il prossimo passo sarà l’estensione del servizio in due nuove città in Italia e l’assunzione di altri rider per le consegne su Roma e provincia, in vista dell’aumento del numero di consegne cresciute del +20% solo nell’ultimo anno.
“Quando abbiamo lanciato Just Hemp eravamo in due. Oggi siamo un’azienda più strutturata che dà lavoro a 15 persone, quasi tutti under 30. Questo è ciò che ci rende più orgogliosi, insieme alla voglia di crescere e arrivare ad aprire in altre città. Contiamo già una media di 30 consegne al giorno tra Roma e Milano, la maggior parte degli acquirenti ha indicativamente dai 25 ai 35 anni, ma arrivano ordini da persone di ogni fascia di età, dai collezionisti a chi utilizza le infiorescenze per rilassarsi in periodi di particolare stress psicofisico”, spiega Giorgio De Angelis, co-founder di Just Hemp,e continua: “Tra i prossimi progetti, infatti, pensiamo anche alla produzione di prodotti per la cura del corpo e a capi di abbigliamento realizzati con la canapa. Compriamo i fiori solo da fornitori italiani e ci affidiamo ad aziende agricole medio piccole, molto spesso gestite da ragazzi della nostra età, che hanno la nostra stessa idea di una filiera cento per cento italiana per garantire un prodotto controllato e di qualità. Questo perché nella nostra idea di impresa c’è la visione di una nuova economia che incentiva i produttori locali, favorisce la crescita del lavoro e la corretta divulgazione degli usi della cannabis light. Tutto questo con l’obiettivo di aprire uno spiraglio anche ad altri giovani come noi che vorrebbero investire in questo settore, ma si sentono bloccati dalla burocrazia e dall’opinione pubblica, ancora troppo legata a certi pregiudizi. Siamo un ecosistema da alimentare e non da abbattere.”
Just Hemp è oggi uno dei principali player nel mercato del delivery di cannabis light che guarda al 2022 con lo stesso spirito con cui è nata l’impresa dei due giovani romani: mettersi dalla parte del consumatore per migliorarsi ed espandersi, garantire la provenienza del prodotto, derivato appunto da infiorescenze e sementi 100% biologiche e certificate, ma anche eliminare loghi o particolari segni di riconoscimento nelle confezioni e nelle divise dei rider per assicurare la privacy e l’anonimato degli acquirenti. Perché seppure i prodotti di Just Hemp abbiano un contenuto di Thc prossimo allo zero, inutile negare che l’argomento sia ancora un tabù.
“Per la realizzazione dei nostri prodotti viene utilizzata una varietà di canapa contenente quantità di principio attivo di gran lunga inferiore ai limiti stabiliti dalla legge italiana. Sono prodotti, invece, ricchi di CBD, sostanza perfettamente legale contenuta nella cannabis, dagli effetti calmanti, distensivi e blandamente sedativi. Non a caso, numerose ricerche dimostrano come la cannabis light, con la dose indicata dalla legge di THC, favorisca il rilassamento e la distensione, aiuti a migliorare la concentrazione, e possa rivelarsi utile per contrastare mal di testa, stati d’ansia, insonnia, dolori mestruali e articolari” conclude Francesco Garassino, co-founder di Just Hemp.