Giovedì 10 aprile, a Milano, si è svolto il terzo appuntamento con l’eastwest Lunch, il format periodico promosso da eastwest. Dopo gli incontri di novembre con Philip Morris Italia e di dicembre con BNL BNP Paribas, l’iniziativa ha visto protagonista questa volta ING, uno dei principali gruppi bancari internazionali, che ha riunito esponenti istituzionali e rappresentanti del mondo economico per un pranzo di confronto sul futuro dell’Healthcare in Italia. Un’occasione di dialogo e visione condivisa.
La tavola rotonda, presieduta come di consueto da Giuseppe Scognamiglio – diplomatico e docente di scenari geopolitici alla LUISS – ha riunito figure di spicco del mondo delle istituzioni, dell’industria farmaceutica e della finanza per un confronto strategico su temi centrali per l’evoluzione del contesto economico europeo. L’incontro ha offerto una riflessione articolata sulle sfide e le opportunità che stanno ridisegnando gli equilibri economici e politici del continente, in un clima di dialogo informale ma ad alto contenuto.
Tra i presenti per eastwest, Enrico Giovannini, già Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, attuale direttore e co-fondatore ASviS e presidente del Comitato Scientifico di eastwest; Alessia Mosca, europarlamentare dal 2014 al 2019; Ejona Lamce, Head of Public Affairs Department di eastwest; Ludovica Iaia, Head of Communication & Marketing Department di eastwest.
A rappresentare ING Italia, invece, sono intervenuti Michal Szczurek, CEO; Andrea Diamanti, Head of Wholesale Banking; Michele Monterosso, Head of Sector Coverage; e Federico Rocchetto, Head of Telecom, Media, Technology & Healthcare.
Insieme, hanno condiviso visioni, strategie e competenze maturate sul campo in uno dei comparti più rilevanti del panorama economico italiano. Tra gli ospiti, hanno preso parte al dibattito anche Benedetto Della Beffa, rappresentante legale di Scharper; Luciano Grottola, CEO e Presidente di Ecupharma; Gianni Masselli, CFO del Gruppo Menarini; Jacopo Murzi, General Manager di Moderna; Simone Sarno, Sales & Business Development Manager di Fulton; Massimo Scaccabarozzi, Direttore di ON RADAR Think Tank della Fondazione Menarini e Presidente di Menarini Biotech; Giovanni Vaccaro, CFO di Acarpia; Paolo Zambonardi, CEO di Italfarmaco; e Nadine Zariffa, Director del Buyout team di Ardian.
Durante l’incontro sono stati affrontati alcuni dei temi più urgenti per il settore sanitario, dalla digitalizzazione dei servizi alla necessità di coniugare sostenibilità ambientale ed efficienza nei processi, aprendo uno spazio di riflessione sulle opportunità che si celano in un settore strategico per il futuro del Paese. I rappresentanti di ING hanno condiviso la visione strategica che guida oggi il gruppo nel Paese, illustrando come l’Italia sia diventata un tassello sempre più importante nello sviluppo internazionale della banca. Con oltre 1.200 dipendenti e una presenza storica attiva dal 1979, ING Italia si sta preparando a un importante salto di scala, con l’obiettivo dichiarato di raddoppiare il proprio volume d’affari entro il 2028. Un’ambizione sostenuta dalla strategia globale Growing The Difference, che orienta le priorità di crescita su tre pilastri: network internazionale, competenza settoriale e leadership in sostenibilità.
Proprio questi temi hanno animato il dialogo: il ruolo delle banche nel promuovere la transizione sostenibile, la necessità di creare sinergie tra pubblico e privato, e il potenziale del settore sanitario nel guidare un cambiamento strutturale. In particolare, è stato evidenziato come il comparto Healthcare rappresenti oggi una delle aree di maggiore sviluppo per ING a livello globale, con un team dedicato anche in Italia e circa 100 professionisti nel mondo impegnati nel supportare le aziende del settore.
Ampio spazio è stato dedicato al segmento upper mid-market, ossia le imprese con fatturati a partire da 350 milioni di euro, considerate da ING come il vero motore dell’economia italiana. Il gruppo si è detto pronto ad accompagnarle lungo i percorsi di internazionalizzazione, digitalizzazione e innovazione sostenibile, sfruttando la forza del proprio network in oltre 35 Paesi e un know-how consolidato in 7 settori e 32 sottosettori.
Il tema della sostenibilità è emerso in tutta la sua urgenza, soprattutto in ambito sanitario, dove l’impatto ambientale e la necessità di investimenti resilienti si intrecciano con l’accesso ai servizi, la qualità delle cure e la gestione della spesa pubblica.
Il direttore di eastwest, Giuseppe Scognamiglio, è intervenuto, dichiarando: “In un contesto economico e geopolitico sempre più interconnesso e complesso, è fondamentale che il sistema Paese riconosca il valore strategico di settori come l’Healthcare, non solo in termini di impatto sulla salute pubblica, ma anche come motore di innovazione, occupazione e competitività internazionale. Dopo la pandemia, la tutela della salute è diventato un tema di indiscussa rilevanza geopolitica. Per affrontare queste sfide, noi società civile dobbiamo spingere i decisori della politica a rivitalizzare Organizzazioni internazionali come l’OMS, unico foro possibile dove convogliare risorse e strategie credibili ed efficaci. Occasioni di confronto come questa, che mettono insieme istituzioni, finanza e industria, sono preziose per costruire visioni comuni e promuovere alleanze intelligenti tra pubblico e privato. ING, con la sua vocazione internazionale e il forte radicamento in Italia, può essere un acceleratore di questo processo.”
Il business lunch si è chiuso con la conferma di un impegno concreto: accompagnare la crescita dell’economia italiana attraverso scelte strategiche, investimenti mirati e un dialogo costante con le realtà produttive del territorio. ING si candida a essere non solo un attore finanziario, ma un partner di lungo periodo, capace di portare valore dove le sfide sono più complesse, ma anche più promettenti.