Indagine QualeScegliere.it – Il mercato delle macchine fotografiche digitali cresce nel 2024: quale scegliere in vista delle vacanze?

Evidenziata una crescita di interesse complessiva del 6% nel comparto, con le mirrorless in testa (+20%) e le istantanee in calo (-53%).

Nonostante la crescente diffusione degli smartphone con fotocamere performanti, il mercato delle macchine fotografiche rimane comunque florido con una ampia gamma di prodotti proposti dai diversi brand del settore. Secondo Trovaprezzi.it, le ricerche di macchine fotografiche digitali sono aumentate complessivamente del 6% nel primo semestre del 2024 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

La maggior crescita è stata registrata dal comparto mirrorless, con +20% di interesse rispetto all’anno scorso, mentre le compatte registrano un interesse stazionario, quasi in linea con quello del 2023. Quelle che segnano, invece, una decrescita significativa sono le reflex (-37% rispetto lo scorso anno) e soprattutto le fotocamere istantanee (-53%).

Eppure, l’avvicinarsi delle vacanze sta facendo risollevare il mercato rispetto allo scorso anno; basti pensare che a giugno 2024 le ricerche per le macchine fotografiche digitali sono cresciute del 28% rispetto allo stesso periodo del 2023. 

Ma quali sono le caratteristiche da tenere in considerazione prima di acquistare una macchina fotografica digitale? A questo proposito QualeScegliere.it ha realizzato una guida all’acquisto per orientare gli utenti nella scelta migliore per le proprie necessità e per fare una scelta ponderata.

Come scegliere la fotocamera digitale. Le fotocamere digitali si differenziano tra loro per dimensioni, presenza di controlli manuali, qualità dell’immagine e, infine, per prezzo. 

Ad esempio, le fotocamere digitali compatte hanno la lente fissa, per cui non è prevista la possibilità di cambiare obiettivo. Le fotocamere mirrorless, invece, sono quelle che oggi vanno per la maggiore, nonostante siano più complesse tanto da essere utilizzate anche in ambito professionale. Le compatte bridge hanno uno zoom ottico superiore agli 8 ingrandimenti e, per questo, sono anche chiamate “superzoom” o “megazoom”. 

Le fotocamere digitali, inoltre, sono caratterizzate da un elevato livello di automazione e possiamo riconoscere tre categorizzazioni: automatica (il fotografo sceglie la modalità e la macchina fotografica modifica autonomamente le impostazioni a seconda della scena da immortalare), semiautomatica (hanno un numero di modalità ma il fotografo ha un certo margine su alcune impostazioni) e prevalentemente manuale (modelli di fascia alta per chi conosce già la tecnica fotografica).

Alcuni dettagli possono davvero fare la differenza, ecco quali.

  • Sensore: è il “sostituto” delle pellicole analogiche ed è su di esso che si “imprime” la luce. Più il sensore è grande e maggiore sarà la superficie che registra le informazioni, con conseguente maggior dettaglio, maggiore risoluzione, più sfumature e tonalità. La sensibilità del sensore è indicata in ISO mentre le tipologie di sensori più diffusi oggi sono CCD (tecnologia più anziana, di dimensioni più ingombranti ma con qualità migliore) e CMOS (minore consumo energetico ma qualità inferiore).
  • Obiettivo: la lunghezza focale rappresenta la lunghezza in millimetri dell’obiettivo e permette di effettuare la classificazione in ultra-wide, wide, standard, teleobiettivo, superzoom. La maggior parte delle fotocamere non ha una focale fissa ma uno zoom ottico che solitamente va da 8 a 16x (pochissimi modelli arrivano anche a 40x). Altro aspetto da valutare è l’apertura (indicato con un numero preceduto dalla lettera f), ovvero la dimensione della “pupilla” dell’obiettivo, che, proprio come la pupilla umana, si può allargare o restringere per meglio far fronte a condizioni di luminosità ambientale diverse. Infine, la velocità dell’otturatore completa la panoramica delle caratteristiche del sistema ottico di una fotocamera digitale.
  • Mirino e display: sono rilevanti non soltanto per una questione di praticità e comodità nell’uso, ma anche e soprattutto per il corretto inquadramento degli scatti. Il mirino può essere “live view” (ovvero coincide con il display), elettronico (un piccolo display LCD visualizzabile attraverso l’oculare, che mostra esattamente la stessa immagine che viene visualizzata sul display) oppure ottico (uno specchio posto prima del sensore devia il fascio luminoso verso i prismi del mirino, che permette quindi di vedere esattamente l’immagine che l’obiettivo inquadra).

Il confronto di QualeScegliere.it

La migliore macchina fotografica digitale in commercio, secondo QualeScegliere.it, è Nikon Z8 + Nikkor Z 24-120 mm f/4 S acquistabile a partire da 4.500 euro. Questa mirrorless – con RAW a 14 bit, display TFT orientabile, doppio slot per la memoria – è inadatta a neofiti e richiede uno studio profondo perché ha una personalizzazione molto elevata. Il miglior rapporto qualità-prezzo se lo aggiudica, invece, AgfaPhoto Realishot DC8200 (da 100 euro), con scheda SD 16 GB e custodia inclusi.

Per chi fosse interessato, questo è il momento giusto per acquistare una macchina fotografica digitale. A giugno 2024, i prezzi medi delle mirrorless e delle compatte sono diminuiti in un solo mese del 7%, mentre quelli delle reflex del 4%. L’unica tipologia di prodotti che mostra un aumento dei costi è quella delle fotocamere istantanee (+15%), che nonostante il costo in crescita, stimola molto la curiosità degli internauti. 

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