È un’opportunità oggi irrinunciabile. Lo shopping online è in rapida ascesa a livello planetario, coinvolgendo pressoché ogni settore. Secondo l’Osservatorio B2c del Politecnico di Milano, per effetto dell’attuale frangente sanitario, il comparto dell’e-commerce crescerà del 26%. Ma quali sono le piattaforme più visitate nel segmento fashion e quali gli errori SEO più comuni? Fattoretto Agency, in collaborazione con SEMrush, offre una panoramica completa, corredata da infografiche.
Top 20 degli e-commerce fashion e degli errori SEO più comuni
Secondo le stime degli analisti, il comparto dell’e-commerce toccherà i 22,7 miliardi di euro nel 2020, una crescita di 4,7 miliardi nel confronto con il 2019. Aumentano, in particolare, gli acquisti via smartphone: quest’anno corrisponderanno a 12,8 miliardi di euro, pari a uno sviluppo del 42% su base annua.
Il trend ha un impatto diretto in ambito SEO, tanto che Google ha reso noto che dal marzo del prossimo anno la versione mobile del sito verrà considerata uno degli aspetti determinanti per il ranking.
Nel campo dello shopping in formato digitale il settore della moda è uno dei più rilevanti. E la Fattoretto Agency, specializzata in SEO & Digital PR, in collaborazione con SEMrush (piattaforma di SaaS per la gestione della visibilità online), ha delineato i portali più popolari e le 20 sviste più comuni nella definizione di una strategia SEO.
Quali piattaforme troviamo nella top 20 degli e-commerce fashion?
- In decima posizione c’è zalando-prive.it (3,64M).
- Al nono posto figura invece adidas.it (3,67M).
- Hm.com (3,91M) è ottavo.
- Grazie a 4,59M, asos.com conquista la settima piazza.
- Sesto yoox.com (4,92M).
- Quinto stileo.it (5,38M).
Vuoi scoprire la top 20 completa? Leggi l’articolo della Fattoretto Agency con le infografiche sulle piattaforme più popolari e i 20 errori SEO più comuni.