In un momento storico che ci ha reso spettatori di uno dei casi mediatici più importanti sul tema degli influencer e della trasparenza nelle loro comunicazioni e che ha portato all’introduzione di nuove linee guida, Inflead, piattaforma di Influencer Marketing Intelligence, ha condotto un’analisi tramite la propria tecnologia, per capire come il mondo dei social stia cambiando ed evolvendo alla luce di queste nuove normative.
L’indagine condotta da Inflead ha preso in esame 1 milione di post pubblicati sui social da influencer italiani con oltre 100.000 follower, concentrandosi sull’analisi della conformità dei post sponsorizzati alle linee guida AGCOM. L’analisi ha considerato le cosiddette medie mobili* su 30 giorni, prendendo in esame due specifiche metriche dal 2022 ad oggi: il tasso di post sponsorizzati rispetto ai post organici (Adv rate) e la post compliance, ovvero l’indice di conformità alle regole AGCOM dei post degli influencer. Quest’ultima metrica misura il rapporto tra il numero di post sponsorizzati e le cosiddette “brand mentions”, ossia ogni post che menziona un brand, indipendentemente dalla natura del contenuto (sponsorizzata o neutro).
La prima considerazione ad emergere sulla base dei dati raccolti è che dopo il recente caso che ha coinvolto Chiara Ferragni durante il periodo di Natale 2023 e a seguito della politica più rigida applicata dall’AGCOM, i creator sembrano essere diventati negli ultimi mesi più consapevoli e attenti nella pubblicazione dei loro contenuti sponsorizzati. Secondo i dati di Inflead, a fronte di un tasso di post sponsorizzati aumentato in media del 4% nell’ultimo trimestre del 2023 rispetto all’anno precedente, si è assistito ad un incremento del 6% della post compliance.
In altre parole, ad una maggiore frequenza di post sponsorizzati rispetto ai post organici, sintomo di una continua fiducia nel canale dell’influencer marketing, corrisponde una più che proporzionale frequenza di post aderenti alle indicazioni AGCOM, proprio a ridosso dello scandalo “Pandoro Gate” che ha coinvolto Chiara Ferragni e Balocco.
Il dato riferito ai primi mesi del 2024 è ancora più significativo. Se infatti il tasso di post sponsorizzati risulta stabile rispetto allo stesso periodo nel 2022 e 2023, la post compliance registra invece un considerevole aumento del 9%.
Sembra proprio infatti che la combinazione di un evento mediatico di tale portata e di un quadro normativo più stringente abbiano avuto un effetto più che positivo sulla trasparenza dei contenuti sponsorizzati: oggi, i creator sono più propensi a rispettare le normative e a rendere i propri contenuti chiari e identificabili come tali. L’aumento dei post sponsorizzati a norma rappresenta un passo avanti significativo verso un ecosistema digitale più trasparente e affidabile e questo trend positivo è un segnale incoraggiante per il futuro del marketing sui social media, ma soprattutto per la tutela dei consumatori.
*La media mobile è un metodo per analizzare una serie di dati nel tempo, livellando le fluttuazioni a breve termine e evidenziando le tendenze di lungo termine. Se nel nostro caso, ad esempio, prendo il giorno 50 (che corrisponde al 19 Febbraio), il valore riportato sarà la media sui 30 giorni precedenti, ossia la media di tutti i valori della metrica in oggetto dal 20 Gennaio al 19 Febbraio stesso.