Durante l’organizzazione di un viaggio impieghiamo in media più di 10 ore nella ricerca online e visitiamo più di 120 siti web. Nasce treepli, un’unica piattaforma che unisce ispirazione, pianificazione e prenotazione degli itinerari
Il mondo dei viaggiatori è in evoluzione e i dati lo confermano: si registra un +12,2% del tasso di crescita annuale del mercato delle prenotazioni di viaggi online, la rete con i social e i vari canali multimediali risultano la maggiore fonte di ispirazione tra i Millennial e la Gen-Z. Numeri in crescita anche per il tipo di esperienza scelta con il +15% di preferenze per le adventures travel, +14% per il glamping e +10% van tour life.
Tutto inizia online ancor prima di decidere la meta. Ma se si preferisce girare al largo da spiacevoli sorprese, è sempre meglio partire preparati. Pianificare l’itinerario e i punti di interesse però richiede tempo e moltissimo dispendio di energie: i dati raccontano che nei 45 giorni prima del viaggio, impieghiamo più di 10 ore nella ricerca online e visitiamo più di 120 siti web. Che si tratti di destinazioni di prossimità o di medio-lungo raggio, si fanno elenchi, si salvano annotazioni e ci si riempie di appunti, rischiando di perdersi nella ricerca.
Ispirazione, pianificazione e prenotazione in un’unica piattaforma
Il viaggio indipendente non è facile. Ma la tendenza che si registra è che sia sempre più in espansione e con lei la condivisione delle esperienze. E proprio da viaggiatori per i viaggiatori che nasce il progetto treepli, che vuole rendere il viaggio fai da te più semplice e che ha fin da subito riunito i quattro founders, tre dei quali stabilitisi da tempo all’estero: Francesco Di Gregorio, CEO e Giovanni Lotterio, CPO, in Francia; Maurizio Consilvio, COO, a Madrid e Diodato Ferraioli, CFO, a Napoli.
Su treepli gli utenti sperimentano il racconto di viaggio – del creatore dell’itinerario – arricchito con informazioni esterne, valutazioni e recensioni. Per trarne la migliore ispirazione secondo i propri interessi. Esplorando ogni tappa, soffermandosi sulle informazioni più utili grazie ai moltissimi dati forniti che ne facilitano l’utilizzo. Gli utenti possono quindi prenotare tutto in una volta, o perfezionare il prodotto cercando e prenotando indipendentemente. Ogni viaggiatore può diventare un travel creator e guadagnare grazie alla condivisione e alla gamification, ricevendo una ricompensa per ogni intenzione d’acquisto generata.
treepli ha chiuso un pre-seed round da 230mila euro grazie all’impressione positiva sugli investitori. Intelak li ha selezionati per il suo programma di incubazione e AWS li ha scelti per quello di accelerazione. Obiettivo 2023 chiudere un seed round da 1 milione euro.
Una vita personale e professionale dalle molteplici sfaccettature ma con un chiaro centro gravitazionale nella passione per i viaggi, quella dei co-founder. “Ognuno di noi ha girato il mondo e vive tuttora lontano dall’Italia” – racconta Maurizio Consilvio – ma questo progetto ci ha riunito e nasce proprio con la volontà di rendere il viaggio indipendente più facile e alla portata di tutti, attraverso la possibilità di conoscere i luoghi attraverso le esperienze reali di altri viaggiatori, proprio come lo è ognuno di noi”.
Dubai riscoperta
treepli ha firmato un accordo con il Dipartimento del Turismo e del Commercio di Dubai per promuovere la città attraverso contenuti non convenzionali e stimolanti. Grazie al programma Dubai Riscoperta i viaggi generati dagli utenti e le storie raccontate dai creators, si trasformano in una sorta di narrazione sulla nuova Dubai, quella più futuristica e al passo con le innovazioni, ma anche quella di un tempo, immersa nella cultura e nelle tradizioni.
Dubai è stata la destinazione più popolare al mondo nel 2021, un risultato che conferma il suo ruolo di protagonista nel turismo globale. I viaggiatori potranno promuovere “treeps” online e alzare il sipario su tutta una serie di contenuti personalizzati ma flessibili, il tutto all’interno dello stesso ambiente ispiratore.
L’estensione dell’esperienza turistica digitale e la crescente fruizione dei contenuti generati stanno contribuendo ad affermare la cosiddetta tendenza al neverending tourism, una dilatazione dell’esperienza turistica che punta ad essere continuativa, in un crescente catalogo di viaggi e proposte sempre fruibili.