L’adozione del fotovoltaico nella propria abitazione rappresenta una scelta vantaggiosa per coloro che desiderano ridurre l’impronta ecologica e, al contempo, beneficiare di un significativo risparmio economico nel lungo periodo.
Tuttavia, per massimizzare i vantaggi dell’investimento, è fondamentale dimensionare correttamente l’impianto in base alle specifiche esigenze energetiche della casa.
Un impianto fotovoltaico ben dimensionato non solo ottimizza la produzione di energia in relazione ai consumi effettivi, ma contribuisce anche alla diminuzione dei tempi di ammortamento delle spese iniziali.
Calcolo del fabbisogno di energia e scelta della potenza dell’impianto
Il primo passo verso il dimensionamento ottimale di un impianto fotovoltaico domestico è il calcolo accurato del fabbisogno energetico annuo. È importante effettuare un’analisi dettagliata delle bollette elettriche degli ultimi 12 mesi per avere una panoramica completa dei consumi di energia della casa. Sommando i kWh consumati in ciascun mese, si ottiene il fabbisogno energetico annuale totale.
Una volta stabilito il consumo annuo, occorre scegliere la potenza dell’impianto. Il calcolo da eseguire tiene conto di diversi fattori, tra cui l’irraggiamento solare della zona geografica e la superficie disponibile per l’installazione dei pannelli fotovoltaici.
È importante considerare anche le potenziali perdite di efficienza, dovute ad esempio all’ombreggiamento dell’area o alla temperatura dei pannelli, che possono ridurre la produzione effettiva di energia fino al 20-25% rispetto a quella teorica.
Per un dimensionamento preciso, è consigliabile consultare un professionista, che farà una valutazione in loco utilizzando software specializzati. Vale la pena menzionare, poi, la possibilità di accedere a agevolazioni fotovoltaico regionali e nazionali, che rendono l’investimento molto più conveniente.
Installazione dell’impianto fotovoltaico
Per installare un impianto fotovoltaico, innanzitutto, serve scegliere il fornitore giusto. È fondamentale rivolgersi ad aziende con esperienza comprovata nel settore, come SENEC.
Successivamente, si deve procedere con la progettazione dettagliata dell’impianto. In questa fase, particolare attenzione viene posta all’orientamento e all’inclinazione dei pannelli solari. L’orientamento ottimale in Italia è generalmente verso sud, con un’inclinazione che varia dai 30° ai 40°. Tuttavia, questi parametri possono essere adattati in base alle specifiche condizioni del tetto e dell’ambiente circostante per massimizzare l’efficienza dell’impianto.
Prima di procedere con l’installazione fisica, è essenziale ottenere tutti i permessi necessari e assicurarsi che il sistema rispetti le normative locali e nazionali. Un installatore qualificato sarà in grado di gestire gli aspetti burocratici, garantendo un processo di installazione legale e sicuro.
È necessario proseguire con il montaggio della struttura di supporto sul tetto, seguita dal posizionamento dei pannelli solari. Poi, vengono installati l’inverter, i sistemi di sicurezza e il cablaggio necessario per collegare l’impianto alla rete elettrica domestica.
Al termine dell’installazione, è fondamentale che siano eseguiti test per verificare il corretto funzionamento e la sicurezza del sistema. Solo dopo aver superato questi controlli, l’impianto può essere connesso alla rete elettrica e messo in funzione.