Bumble, L’app Di Incontri In Cui Sono Le Donne A Fare La Prima Mossa, Arriva In Italia

Presentiamo oggi in Italia Bumble, la dating app in cui sono le donne a fare la prima mossa, che inaugura un nuovo capitolo degli incontri online.

La popolare app di incontri è stata creata dalla fondatrice Whitney Wolfe Herd in risposta a esperienze di relazioni poco sane e non eque vissute in prima persona. A differenza di altre app di incontri, Bumble è dedicata alle donne, con caratteristiche e politiche di prodotto che riflettono ciò che le donne vogliono negli incontri e nelle relazioni, all’interno di uno spazio gentile e rispettoso.

Bumble è l’app di incontri che mira a mettere le donne in condizione di trovare relazioni sane ed eque alle loro condizioni. Bumble è stata una delle prime app a introdurre la verifica delle foto, a lanciare la chat video in-app, a utilizzare l’intelligenza artificiale per identificare le immagini indesiderate, a vietare per prima il linguaggio del “body shaming” e a introdurre funzioni per identificare la compatibilità e sostenere la salute mentale.

In occasione dell’arrivo in Italia, Bumble ha collaborato con Metrica Ricerche per parlare con le donne italiane del mondo del dating oggi. In un momento di grande cambiamento socio-culturale, la ricerca indaga il modo in cui le italiane, soprattutto Millennials e Gen-Z, vedono le relazioni, il romanticismo, i miti e le aspettative sugli appuntamenti, i tabù legati al sesso e all’intimità.

ROMANTICISMO CONTEMPORANEO: Sebbene le donne italiane desiderino ancora il romanticismo, ciò che percepiscono come tale è decisamente diverso rispetto alle generazioni precedenti.

Romanticismo non è più sinonimo di cavalleria e grandi gesti: soprattutto tra le generazioni più giovani, comincia a delinearsi un ideale differente, che pone l’accento sul rispetto per l’indipendenza, la maturità emotiva, la possibilità di parlare liberamente attraverso una comunicazione aperta e onesta.

  • 3 donne su 4 (75%) concordano sul fatto che il romanticismo sia ancora un elemento molto importante in una relazione sentimentale. Questo è particolarmente vero per le donne della Gen-Z, di età compresa tra i 18 e i 26 anni.
  • Tuttavia, le donne italiane hanno ben chiaro che il Principe Azzurro non esiste (39%).
  • Sebbene il romanticismo resti fondamentale, ciò che percepiamo come romantico sta cambiando. Oggi il rispetto per la propria indipendenza, la maturità emotiva e la comunicazione aperta sono considerati aspetti assai più romantici di comportamenti tradizionali come la cavalleria o i grandi gesti d’amore.
  • Anche qualcosa di molto pratico può essere considerato romantico: 1 donna su 2 (52%) trova romantico il partner che partecipi alle faccende domestiche.

L’UGUAGLIANZA DI GENERE È IN PRIMO PIANO: Le italiane sono ben consapevoli del percorso ancora lungo che hanno davanti nel raggiungimento della parità di genere, eppure registrano un sensibile miglioramento in tal senso nel campo delle relazioni, nella dimensione sociale e in campo culturale. Persistono pregiudizi e aspettative di genere che condizionano i comportamenti e che rappresentano gli ultimi baluardi degli stereotipi ancora da abbattere.

  • La maggioranza delle donne (59%) afferma che negli ultimi cinque anni in Italia siano stati compiuti progressi significativi verso la parità di genere. L’uguaglianza di genere è sempre più un fattore di rottura: quasi 2 donne italiane su 3 (63%) dichiarano che NON uscirebbero con qualcuno che non difende questo valore.
  • Tuttavia, più di 3 donne su 4 (77%) concordano sul fatto che esistano ancora comportamenti e aspettative di genere quando si tratta di appuntamenti e relazioni: ciò che ci si aspetta dagli uomini e ciò che ci si aspetta dalle donne non coincide.
  • Quando si tratta di appuntamenti, le donne italiane sono ancora soggette a ruoli e aspettative di genere. La metà (50%) delle donne sente il bisogno di “fare la difficile” quando esce con qualcuno, mentre una su quattro (25%) si preoccupa di apparire troppo supponente o troppo “diretta” all’inizio di una relazione.
  • Le dinamiche di potere di genere esistono ancora. Più di una donna italiana su due (58%) ha dovuto modificare il proprio comportamento per far sentire il partner più a suo agio.

LE APP DI INCONTRI SONO LA NUOVA NORMALITÀ: Più di una donna italiana su 3 utilizza, o ha utilizzato, le dating app per conoscere nuove persone, ma le donne devono ancora affrontare stereotipi di genere che potrebbero impedir loro di fare la prima mossa e di ottenere ciò che vogliono.

  • La pandemia ha portato a una “normalizzazione” dell’uso delle app di incontri e più di una donna italiana su tre (35%) le utilizza, soprattutto le donne Gen-Z (40%).
  • Secondo la stragrande maggioranza delle intervistate (80%), le donne che prendono l’iniziativa negli appuntamenti e nelle relazioni sono ammirevoli. Tuttavia, alcuni pregiudizi persistono: più di una donna su tre (38%) teme di essere percepita come “facile”.

IL SESSO È ANCORA UN TABÙ NELLA CULTURA ITALIANA? Secondo un terzo delle intervistate, l’Italia ha ancora molta strada da fare per superare i propri tabù legati al sesso. Nonostante la sfida culturale, le donne hanno imparato a emanciparsi individualmente, aprendosi a conversazioni sui loro desideri e preferenze sessuali con i propri partner.

  • La metà delle donne italiane (53%) dichiara di parlare apertamente di sesso, desideri e preferenze sessuali. Tuttavia, più di una su tre (35%) percepisce ancora il sesso e la sessualità come un tabù. Questo vale ancora di più per le donne Gen-Z.
  • Per 1 donna su 3 (32%) ciò significa temere di essere giudicata per la propria esperienza e storia sessuale quando conosce qualcuno a un appuntamento.
  • Tuttavia, quando si tratta del proprio partner, le donne cercano persone di mentalità aperta e ben 4 su 10 (41%) trovano più attraenti coloro che si sentono a proprio agio nel parlare di sesso.


La Dr.ssa Valeria Locati, psicologa e psicoterapeuta sistemico-relazionale, afferma che:

“Come in ogni epoca storica e culturale, è grazie alle nuove generazioni che possiamo beneficiare di riletture e imparare a capire noi stessi e il nostro stare nel mondo e nelle relazioni. Non è vero che i ragazzi e le ragazze di oggi sono confusi e non sanno cosa vogliono: sanno che non vogliono la staticità di una relazione che non arricchisce e che non si basa sull’ascolto e sulle capacità empatiche dell’Altro. Sono disposti a dare una nuova definizione di romanticismo, che includa e differenzi, rispettando e amando”.

Naomi Walkland, Vice Presidente di Bumble per l’Europa, afferma: “Bumble è stata fondata per dare alle donne la possibilità di inseguire ciò che desiderano e di uscire con i propri partner alle loro condizioni, dando priorità a ciò che è importante per loro. Siamo incoraggiate dal modo in cui le donne italiane stanno modificando la loro concezione e definizione di romanticismo, mettendo in discussione alcune aspettative che non le aiutano a trovare relazioni sane”.

“Siamo entusiasti della risposta che abbiamo già ricevuto in Italia da uomini e donne. È chiaro che c’è il desiderio di uno spazio sicuro e rispettoso in cui le persone possano incontrare altri che condividano gli stessi valori, prospettive e interessi. Ogni giorno, migliaia di donne fanno la prima mossa su Bumble, entrando in contatto con qualcuno di nuovo e iniziando la propria avventura romantica. Non vediamo l’ora di celebrare le storie d’amore italiane che verranno”.

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