La cosmetica maschile è diventata una delle categorie a maggiore crescita all’interno del settore beauty, complici le campagne digital e l’influencer marketing ma anche i prodotti specifici per barba e capelli, creme corpo, trattamenti per il viso, senza dimenticare il make-up. Si stima, infatti, che il mercato del “grooming”, possa superare i 51 miliardi di dollari entro il 2025.
Alla luce di queste tendenze,.
Secondo i dati messi a disposizione da idealo, il segmento beauty è ancora appannaggio del mondo femminile, ma la percentuale di varianti pensate per il mondo maschile è in forte crescita: considerando, ad esempio, il body care, se lo scorso anno l’interesse verso i prodotti pensati per l’uomo era l’11% rispetto al totale, quest’anno il dato è quasi raddoppiato ed è salito al 21%.
I numeri mostrano come ci sia effettivamente stata una crescita della domanda legata a prodotti beauty studiati per l’uomo, ma anche come probabilmente il mondo femminile si rivolga più facilmente a professionisti del settore mentre quello maschile è ancora più legato al “fai da te”.
Al di là del genere a cui si rivolge, il settore beauty online continua a godere di ottima salute, trainato dal segmento “make up” che registra una crescita di interesse anno su anno superiore al 63%.
In dettaglio, gli ultimi 12 mesi hanno segnato un vero e proprio boom per volumizzanti labbra, rossetti liquidi e lipgloss (oltre +200%) e risultati particolarmente incoraggianti per fissanti trucco, matite labbra e rossetti (+100%), contouring (+83%), sieri ciglia (+79%), fondotinta (+65%), mascara (+55%) e ciprie (+44%)[4].
L’inflazione, però, ha colpito anche questo settore: in media nell’ultimo anno il costo dei prodotti con varianti maschili e femminili per il body care è cresciuto del 7%, mentre quello dei deodoranti e per la cura dei capelli ha segnato un +5%. Interessante notare come sui segmenti rasoi e detergenti corpo si evidenzi un rincaro maggiore per i prodotti femminili, quasi come se ci fosse stata una sorta di “pink inflation”. Negli ultimi mesi. Infatti, se in media i detergenti corpo da uomo sono costati l’1% in meno rispetto allo scorso anno, quelli da donna hanno registrato prezzi superiori del 5%. Ancora, se i rasoi da uomo sono costati circa il 2% in meno quest’anno, quelli da donna sono invece saliti dell’11%[5].
“L’e-commerce del beauty sta ampliando la propria platea coinvolgendo sempre più il mondo maschile con un vasto catalogo in grado di soddisfare tutte le esigenze – ha commentato Antonio Pilello, responsabile della comunicazione di idealo per l’Italia – Anche se il settore ha registrato, come molti altri, degli aumenti di costi, la comparazione prezzi resta ancora il miglior alleato per risparmiare. Grazie ad un attento monitoraggio delle fluttuazioni di prezzo, i prodotti con varianti maschili e femminili per il body care in media possono costare il 7% in meno, i deodoranti l’8% in meno, mentre quelli per la cura dei capelli e i rasoi il 5% in meno.”