Alibaba.com presenta il suo Outlook “Prospettive per il B2B digitale 2023”

L’87% delle aziende intervistate valuta positivamente l’e-Commerce B2B anche post pandemia

Alibaba.com, piattaforma leader dell’e-commerce B2B a livello globale, presenta il suo Outlook “Prospettive per il B2B digitale 2023”, un report dettagliato che analizza i trend passati e futuri per l’export B2B digitale, frutto di un sondaggio globale a cui hanno preso parte oltre 1000 fornitori B2B che hanno lavorato con Alibaba.com.

A parte la cultura e l’arte, l’Italia è anche un Paese leader per la vivacità imprenditoriale e si colloca come una delle più grandi economie dell’UE. Sebbene l’Italia sia stata lenta a riprendersi dopo la crisi economica del 2008, il Paese è in costante miglioramento ed è diventato uno dei Paesi più accoglienti per gli investimenti esteri. Risulta importante per le aziende conoscere le prospettive economiche dell’Italia nel 2023 e sfruttare al meglio le opportunità che l’export digitale offre.

Il contesto italiano, che può contare sulla seconda economia manufatturiera più grande d’Europa, vede comunque una crescita del PIL nel 2022 con stime positive anche per il 2023, nonostante la crisi energetica e le scarse prospettive economiche globali, potendo contare su una leva come il commercio internazionale. Il 58% dei partner commerciali dell’Italia sono Paesi dell’Unione Europea come Germania, Francia e Spagna, e i principali prodotti richiesti all’estero sono macchinari tecnologici (che rappresentano il 18% dell’export), moda e abbigliamento (che pesano per l’11% dell’export totale), soluzioni legate al settore automobilistico e veicoli (che rappresentano il 7,4%) ma anche prodotti farmaceutici e medicinali (il 6% delle esportazioni).

Guardando al futuro, le opportunità per gli imprenditori e le imprese sono molteplici. L’87% degli intervistati nell’Outlook “Prospettive per il B2B digitale 2023” ha valutato positivamente Alibaba.com e simili piattaforme nell’ambito delle operazioni post-pandemia: è quindi difficile pensare a un ridimensionamento del commercio digitale. L’Italia è attualmente uno dei mercati europei più redditizi per l’e-commerce e, da oggi al 2028, si prevede una crescita media degli acquisti e delle vendite online del 57% all’anno. È inoltre previsto un aumento del valore dell’e-commerce da 47 miliardi di dollari del 2021 a 85 miliardi di dollari nel 2025. Tra i principali motivi alla base di questa forte crescita del settore è il fatto che gli italiani stanno rapidamente abbracciando i servizi online e digitali, oltre a politiche commerciali internazionali favorevoli, una sofisticata base di produzione e una buona prosperità dell’e-commerce. Il 42% dei venditori intervistati usa Alibaba.com come fonte commerciale primaria, mentre ben il 60% mira a raggiungere nuovi mercati.

Nello specifico dell’Outlook, emergono alcune tendenze frutto di un processo iniziato negli anni precedenti, come l’aumento della personalizzazione nelle offerte e il video marketing anche nel B2B, mentre altre sono vere novità in questo ambito. Nel dettaglio:

  1. Migrazione digitale: Secondo i dati dell’OCSE, il 70% delle piccole imprese interpellate ha dichiarato che l’impatto del COVID-19 le ha portate a investire di più nelle tecnologie digitali. Una conseguenza di questa tendenza è che i venditori B2B online probabilmente dovranno affrontare una maggiore concorrenza.
  2. Marketing e amministrazione digitali: Il marketing digitale attrae molto pubblico per le aziende, soprattutto se si considera che il 93% di tutte le interazioni su Internet avviene attraverso i motori di ricerca. Con il marketing digitale, i nuovi arrivati possono iniziare immediatamente a lavorare per ottenere una parte di queste interazioni.
  3. Marketing guidato dai dati: Con il marketing basato sui dati, le imprese stanno dimostrando una maggior precisione. Di conseguenza, ottengono risultati migliori e hanno maggior visibilità su dati che prima erano meno trasparenti.
  4. Personalizzazione: La personalizzazione dei vari punti di riferimento aziendali continua a essere una tendenza chiave per l’export digitale. Il cliente non vuole sentirsi uno fra migliaia, ma vuole sentirsi ascoltato e capito.
  5. Tempo passato online: Il tempo medio passato online è sceso a 6,47 ore rispetto alle 6,53 registrate nel quarto trimestre del 2021. Non si tratta di un cambiamento significativo, ma è comunque indice di un calo nel tempo totale che le persone passano su Internet.
  6. Video Marketing: I video si confermano come mezzo accattivante perché catturano l’attenzione mostrando qualcosa. Non sorprende quindi che il video marketing stia guadagnando terreno nell’export digitale. Piattaforme come ­Aibaba.com incorporano video nei propri canali di marketing per aumentare il coinvolgimento degli acquirenti.
  7. Messaggistica in tempo reale: Infine, insieme a una crescente preferenza dei clienti per i servizi rapidi, la messaggistica in tempo reale sta emergendo come tendenza chiave per l’export digitale B2B. Per i venditori che sono presenti sui marketplace B2B, un’opzione può essere usare applicazioni mobili a cui accedere in qualunque momento.

Alibaba.com si affianca a PMI e piccoli produttori, accompagnandoli nel loro processo di internalizzazione, consentendo loro di cogliere le opportunità in mercati altrimenti difficilmente raggiungibili. Dai dati emersi dal sondaggio effettuato sui clienti Alibaba.com è emerso che la maggior parte dei fornitori globali su Alibaba.com sono produttori e manufatturieri che elaborano i prodotti e quasi il 40% sono piccole imprese (con guadagni inferiori a 100.000$ all’anno). Il 60% dei fornitori non ha esperienza con l’e-commerce prima di unirsi ad Alibaba.com, quindi il servizio clienti diventa uno degli aspetti più importanti, secondo quanto emerso dal sondaggio. Circa l’80% dei venditori riceve aiuto direttamente dagli account manager, che offrono il loro supporto tecnico e operativo per far crescere le imprese sulla piattaforma. Ben il 30% di loro contatta il proprio account manager almeno una volta al mese.

La piattaforma si conferma come un canale economico e completo per i proprietari di piccole imprese che non possiedono l’esperienza o la conoscenza in campo di export, o che non possono permettersi di viaggiare per lavoro o di organizzare fiere online. GV SRL è un ottimo esempio: fondata nel 2017, e con un avvio difficile, grazie ad Alibaba.com è riuscita ad affacciarsi su diversi mercati contemporaneamente, supportandola in tutto il processo, ampliando la propria offerta da 17 articoli a oltre 900 in 60 categorie in poco più di 5 anni. L’azienda riceve oltre 30 richieste di offerta al mese e il 95% delle entrate annuali proviene ora da Alibaba.com. Un altro caso di successo è rappresentato da Deltha Pharma, una delle più note realtà per la produzione di integratori alimentari. Durante la pandemia, Alibaba.com non solo ha permesso a Deltha Pharma di rimanere a galla, ma con vendite in tutto il mondo è passata dall’essere una piccola realtà famigliare ad avere clienti in tutto il mondo.

“Il 2022 si è appena concluso, e come gli ultimi anni, l’insegnamento che lascia è che il cambiamento è l’unica costante. Le imprese sono state costrette a adattarsi di fronte a crisi globali, tra cui un’inflazione sempre maggiore e numerosi ostacoli, che hanno richiesto flessibilità, duro lavoro e grande resilienza. In questo scenario diventa quindi importante conoscere quali sono i principali trend globali e italiani che caratterizzano l’export. Rimanere al passo con le tendenze e capire i dati che le accompagnano sarà cruciale per il successo nel 2023”, commenta Luca Curtarelli, Country Manager per Italia, Spagna e Portogallo di Alibaba.com.

Per rafforzare la vicinanza di Alibaba.com alle imprese italiane e alle realtà locali, per l’impegno nei confronti delle PMI e per l’internazionalizzazione delle imprese italiane, verrà presentato un roadshow di 3 incontri dislocati nel territorio italiano e spagnolo su Salerno, Torino e Madrid tra metà febbraio e metà marzo 2023.

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