Nuova avventura professionale per Cristiano Nardò, chiamato a sviluppare e guidare la nuova unit dedicata alla creazione di content per il mercato italiano di ADM, la Phygital Media House specializzata nei servizi per la produzione a livello globale di contenuti digitali, live & virtual event.
Nato a Torino, 44 anni, Cristiano Nardò ha costruito la sua professionalità in agenzie pubblicitarie internazionali (Red Cell, Armando Testa, Bitmama, Yam112003, M&C Saatchi, Wunderman Thompson, Leo Burnett e Ogilvy) ma vanta importanti esperienze anche come creative producer e autore per diversi artisti e in società di produzione e broadcaster come Zelig/Bananas, Discovery Channel e Rai1, per cui ha collaborato alla scrittura di una delle prime serate più prestigiose della televisione italiana,“Danza con Me 2023”. Un percorso multidisciplinare che ha permesso a Cristiano Nardò di sviluppare solide competenze nella scrittura di contenuti e che negli anni ha trovato naturale espressione in progetti di branded content. In questo senso Cristiano Nardò ha firmato diverse case history di grande successo : un cortometraggio scritto per Campari e diretto da Paolo Sorrentino, un documentario sul riscaldamento globale per Ariston, un video musicale per Stellantis con protagonisti Sting e Shaggy, una webserie per Lavazza, il progetto “Shake Remix” per Vodafone feat. Ghali e molto altro ancora.
«Credo che il content sia una leva di marketing eccezionalmente potente perché permette ai brand di creare il più forte legame emotivo con il target e di trasmettere al meglio i propri valori», dice il nuovo Chief Content Officer di ADM, Cristiano Nardò. «Lavorare in ADM per costruire insieme una nuova unit completamente dedicata al content è la sfida più ambiziosa della mia carriera e quindi anche la più entusiasmante. Qui in ADM sono rimasto colpito dalla lucidità della visione manageriale, dalle impressionanti potenzialità tecnologiche e dalle eccezionali skills verticali di ognuno dei professionisti che ne fanno parte. Tutto quanto sopra, messo a sistema, rappresenta quello che secondo me è il modello di business più contemporaneo per la comunicazione d’impresa. In questa struttura c’è tutto quello che serve per ogni fase della produzione di contenuti di assoluta qualità, ma non solo.
«L’ingresso di Cristiano Nardò in ADM è un ulteriore segnale nell’acquisizione di talenti unici che sappiano rispondere alle esigenze dei clienti in un mercato sempre più competitivo», commenta Alexandro De Martino, CEO di ADM Media Consulting.
ADM, la “Phygital House”
ADM, fondata nel 2014 da Alexandro De Martino, è diventata in pochi anni un punto di riferimento a livello globale nei servizi media per la clientela corporate, in particolare nel pharma, sport ed entertainment. Con 19 milioni di euro di fatturato consolidato raggiunto nel 2022, 52 dipendentie una sede a New York che sviluppa e produce per il mercato americano, ha tra i suoi obiettivi quello di portare anche in Italia la propria expertise fatta di qualità di linguaggio, scrittura, visione, professionalità e puntualità di realizzazione.
La struttura e la forza di ADM
La forza di una realtà come ADM (www.adm-mediaconsulting.com) consiste nell’aver sviluppato il proprio quartier generale in una struttura di oltre mille metri quadrati che produce a ciclo continuo e che raggruppa tutte le componenti in un’unica area, un ex polo industriale del 1912 riconvertito in hub digitale altamente tecnologico. Un luogo che ospita gli uffici dei project manager che seguono ogni lavoro in ogni suo step, dal brief iniziale alla fase di execution, ma anche le sale di video editing, le sale 3D e motion design, gli sviluppatori che lavorano sulle piattaforme streaming proprietarie e i CDN manager (content delivery network) che distribuiscono online i flussi audio e video. Il tutto grazie all’utilizzo delle migliori tecnologie esistenti per montaggio, grafiche e sviluppo, e grazie ad una MCR (la Master Control Room) degna di un broadcaster televisivo dove arrivano tutti i feed video e dove lavora la regia interna in grado di fare streaming di ogni contenuto.
Perché puntare su ADM
Il valore aggiunto di ADM, dunque, sta proprio qui. In una presenza “global” della produzione e distribuzione dei propri contenuti, e in un’impostazione e un’attitudine unica verso il mercato che riesce a offrire servizi multimediali “chiavi in mano” ai propri clienti – oltre 150 brand, tra cui Bayer, Merck, AstraZeneca, Infront,Ducati, Next Gen Atp Finals, Sky Sports, Olympic Channel Services, American Express M&E, Amplifon e 24ore Eventi – grazie al lavoro svolto per intero internamente che abbraccia tutti gli aspetti della produzione, dal video alla grafica, dagli eventi al virtual environnement, fino alla creazione di contenuti multimediali nel metaverso. E che ha prodotto fin qui 3 mila eventi nel mondo, più di 5 mila video prodotti e oltre 100 mila ore di video presenti su svariate piattaforme.