Malgrado le prove scientifiche mettano in evidenza l’utilità della sigaretta elettronica per incrementare gli episodi di cessazione del vizio del fumo, si potrebbe determinare un impatto decisamente maggiore qualora la comunità sanitaria desse l’attenzione che merita al vaping come supporto per i fumatori adulti. È la conclusione cui giungono i 13 ricercatori americani e i due britannici nell’ambito di una pubblicazione relativa alla fine di agosto apparsa sull’American Journal of Public Health.
Stiamo parlando dell’articolo denominato “Balancing Consideration of the Risks and Benefits of E-Cigarettes”. Una ricerca che pone in evidenza la necessità di individuare un bilanciamento tra protezione dei minori e il supporto fornito dalla sigaretta elettronica verso quanti sono vittima del vizio del fumo.
A detta degli autori, i potenziali effetti positivi delle sigarette elettroniche per il mondo dei fumatori adulti sarebbero degni di un’attenzione del tutto equivalente a quella conferita ai rischi per le fasce di popolazione più giovane. Sono i numeri a descrivere con chiarezza il fenomeno. Considerando esclusivamente l’ultimo anno, negli Stati Uniti il fumo è stato la ragione della morte di poco meno di 500.000 persone.
Una ulteriore conferma del valore dell’e-cig giunge anche da altre prestigiose istituzioni del mondo anglosassone. In particolare, National Academies of Science, Engineering and Medicine e Royal College of Physicians concordano sul fatto che la sigaretta elettronica ha un livello di dannosità inferiore nel raffronto con quella tradizionale.
I ricercatori dello studio citato forniscono dei pratici suggerimenti normativi per la tutela di minori, coniugando questo aspetto con la non penalizzazione di quanti sono fumatori di lungo corso. Andrebbe, ad esempio, introdotta una forte tassazione verso sigarette e tabacco, agevolando le e-cig.
Al posto del divieto completo degli aromi, andrebbe concessa la vendita esclusivamente da parte di realtà specializzate, che si rivolgono solo a un pubblico adulto. Tra i suggerimenti troviamo infine l’adozione di politiche di comunicazione, da parte di istituzioni governative e sanitarie, volte alla dissuasione dei minori al vaping, ponendo invece l’accento sui benefici nel caso di chi è già fumatore.